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A rischio la produzione del sigaro toscano: secondo la Coldiretti i tabacchicoltori toscani potrebbero abbandonare la coltura del pregiato tabacco Kentucky a causa della fine dei contributi europei diretti alla coltivazione, prevista con la riforma della Pac.
”Anche la Toscana, come le altre regioni tabacchicole, si era attivata con l’intenzione di procedere all’adozione nel proprio piano di sviluppo rurale di una misura agro ambientale specifica”, ha dichiarato il presidente di Coldiretti Toscana, Tullio Marcelli, secondo cui ”ad oggi, pero’, pare che gli uffici dell’ assessorato all’ agricoltura toscano non abbiano predisposto alcuna procedura” per il sostegno ai coltivatori per mezzo di nuovi fondi comunitari, al contrario di quanto avvenuto in altre regioni.
In Toscana ci sono 260 aziende agricole che producono circa 60 mila quintali di tabacco all’anno, per un valore che oscilla fra i 16 e i 20 milioni di euro: la varieta’ di tabacco coltivata, il Kentucky, e’ stata importata agli inizi del 1800 dagli Stati Uniti e coltivata a partire dal 1850, con successive ibridazioni con alcune varieta’ locali che hanno portato ad ottenere un tabacco molto caratterizzato e particolarmente pregiato. ”Una produzione di qualita’ – spiega Marcelli – che, nella nostra regione, viene destinata per la maggior parte alla preparazione del piu’ nobile dei prodotti da fumo, il celebre toscano”. L’assenza di finanziamenti puo’ mettere a rischio l’integrita’ della filiera del tabacco toscano, in cui sono impiegati circa tremila lavoratori.
(ANSA).
Roma, 9 giugno 2010 – In questi giorni sono stati siglati gli accordi tra Manifatture Sigaro Toscano SpA – società del Gruppo Industriale Maccaferri – e le Associazioni Regionali dei coltivatori. Oggetto delle firme è l’acquisto del tabacco Kentucky prodotto in Italia per il raccolto 2010, nelle regioni di Veneto, Umbria, Toscana e Lazio.
Gli accordi rappresentano una tappa fondamentale nel lungo percorso di collaborazione, instaurato fin dal 2006, tra MST ed i coltivatori italiani di Kentucky, rappresentati dalle Associazioni:
AGRICOOPER, ASSOCIAZIONE PRODUTTORI TABACCO DELL’UMBRIA, A.T.I.C. – ASSOCIAZIONE TABACCHICOLTORI ITALIA CENTRALE, A.R.P.T., A.PRO.TAB., ORGANIZZAZIONE REGIONALE TABACCHICOLTORI DEL VENETO e A.NA.TAB. .
Nato nell’omonimo stato del nord America, il Kentucky ha trovato in Italia condizioni ideali per la sua coltura, facendo nascere imprese agricole, che oggi rappresentano l’eccellenza del settore tabacchicolo. Da questo tabacco nasce lo storico sigaro TOSCANO®, soprannominato “lo stortignaccolo”.
Gli accordi si inseriscono nelle nuove politiche della Comunità Europea, che prevedono il dimezzamento degli aiuti comunitari al comparto, azzerando quanto precedentemente erogato in modalità accoppiata alla produzione.
L’intesa raggiunta ha come obiettivo il mantenimento di una materia prima di alta qualità e si traduce in un forte aumento dei prezzi di acquisto, onde preservare la redditività della coltivazione del Kentucky per l’impresa agricola.
In concreto si tratta di un incremento di oltre il 40% per la fascia e del 60% per il ripieno, che compensa quasi totalmente il venir meno del precedente aiuto comunitario accoppiato.
A fronte dell’impegno economico di MST, le Associazioni si sono impegnate a garantire produzioni di qualità premium e che non hanno bisogno di lavorazioni addizionali, nel già lungo processo di realizzazione del sigaro TOSCANO®.
Per MST il costo di acquisto della materia prima incrementa di oltre mn€ 1.5, senza che questo venga trasmesso sui prezzi di vendita al consumatore.
L’intesa ha quindi l’obiettivo di compensare l’assenza delle sovvenzioni accoppiate alla coltivazione, favorendo al tempo stesso lo sviluppo di una produzione agricola di qualità. Un segnale chiaro e forte delle intenzioni di Manifatture Sigaro Toscano: consolidare sempre di più un Mito del nostro paese, mantenendolo italiano.
“Un sostegno concreto per il futuro dei tanti addetti nel settore del tabacco Kentucky; la qualità del nostro sigaro è legata naturalmente a quella della materia prima, con il loro impegno potremo far apprezzare quest’icona italiana anche all’estero” – afferma il Dr. Piero Tamburini Amministratore Delegato del Gruppo Maccaferri – “Siamo da sempre vicino ai coltivatori di Kentucky, tanto da aver investito nello sviluppo del settore agronomico e nell’assistenza tecnica, dall’acquisizione ad oggi, oltre mn€1.
In questa prospettiva gli accordi firmati segnano l’impegno di MST per mantenere una produzione sostenibile per le imprese agricole italiane. Salvaguardando così una produzione di nicchia dell’eccellenza italiana, ma fondamentale per il Made in Italy”.
Una rassicurazione per i tanti appassionati del Sigaro Toscano®, sul futuro del nostro sigaro, sulla qualità del prodotto -priorità principale dell’azienda- e sull’assenza di impatti sui prezzi al consumatore finale.